Il cicloturismo è una delle nuove – e sane – mode del momento. Viaggiare, per l’Italia e per il mondo, con il minimo indispensabile e a costo zero di carburante. Si usa la bicicletta, come mezzo di trasporto, e la forza delle gambe, o l’elettricità della pedalata assistita, per darle energia. Il problema è che le strade non sempre sono progettate in favore dei ciclisti. Molte, anzi, sono ancora pericolose.
Dunque per praticare il cicloturismo bisogna prima studiare bene le mappe e i percorsi e soprattutto capire quali località sono adeguate a un viaggio in bicicletta. Per far ciò, ci si può affidare ad alcuni tour operator specializzati, oppure comprare una guida cicloturistica e imparare ad usarla come si deve. Grazie a questo mezzo, organizzare una spedizione in bici non sarà più una preoccupazione ma un piacere.
Cosa è la guida cicloturistica
Da non confondere con la figura umana che accompagna le comitive di cicloturisti in giro, e che è sicuramente importante nei viaggi organizzati ciclistici, la guida cartacea o elettronica è un supporto che tutti gli appassionati dovrebbero avere. A prescindere dall’andare con accompagnatore o meno, è sempre utile avere in casa un libro che dica come fare, anche soltanto per orientarsi tra le offerte dei tour operator.
La classica guida cicloturistica è un cartaceo, quasi sempre in formato di libro o di mini catalogo, ma oggi esistono anche guide in formato elettronico. Si scaricano come app sul cellulare, oppure si mettono nel tablet e nel computer e consentono di prepararsi, mentalmente e fisicamente, al viaggio su due ruote. Consultarle aiuta anche a imparare molto.
Quali contenuti deve offrire al ciclista
Una buona guida cicloturistica deve prevedere un ampio ventaglio di informazioni per il lettore appassionato di bici. Spesso inizia con una introduzione sui vantaggi dell’uso della bicicletta, sulla salute dell’ambiente, sulle teorie del risparmio. Ci deve essere una sezione dedicata alle bici da usare. Perché un po’ tutti puntano sulle Mountain Bike ma in realtà si può fare cicloturismo anche con le bici da strada.
La guida aiuterà a capire quale mezzo va bene e se siamo portati per usare proprio quello. Possono esserci riferimenti anche ai costi, per capire nella pratica il risparmio di una gita in bici. Infine, la parte più importante della guida, cioè l’organizzazione e il percorso. Ci saranno certamente mappe dettagliate, indicazioni dei punti di ristoro e di alloggio lungo le vie, indicazioni sulle piste ciclabili e sulle strade pericolose.
La guida cicloturistica deve anche descrivere le bellezze naturalistiche e storico-artistiche del percorso, per invogliare chi viaggia a passare proprio da quelle zone e non da altre. Deve indicare la difficoltà, la presenza delle salite o discese, la lunghezza degli itinerari. Infine, un accenno alle stagioni migliori per fare cicloturismo in un determinato luogo sarà d’obbligo. Non tutte le condizioni climatiche favoriscono questo tipo di viaggi e la guida ben fatta sa consigliare su questo elemento.
Dove si può acquistare
Le guide cicloturistiche rientrano in quel tipo di editoria “da viaggio” che comprende anche le guide monumentali e artistiche. Nelle librerie si trova facilmente nell’area dedicata ai Viaggi, ma si può trovare anche nel settore tecnico dedicato allo sport o alla bicicletta. Potete acquistarla in negozio, oppure online tramite i siti degli editori o dei negozi stessi che vi fanno riferimento.
Se scaricate la app di una guida cicloturistica è ancora più semplice. Basterà utilizzare il sistema di download del vostro cellulare (android o Mac, a seconda dei casi) e in pochi secondi – di soltio gratis! – apparirà l’icona sullo schermo. Una volta fatto “clic”, si apriranno tutte le opzioni direttamente. Anche mentre siete in movimento sulla vostra bici e già sul percorso.