Gli appassionati di bicicletta conoscono e amano il cicloturismo. Questa nuova moda da viaggio – “nuova” relativamente, dato che risale a fine XIX secolo – oggi è incoraggiata dalla crescente voglia di ecologia e ambientalismo. Si tratta anche di un modo molto economico di fare turismo, risparmiando sulla benzina e anche sui bagagli.
Il cicloturismo permette di visitare luoghi bellissimi, godendoseli da vicino, con la calma di una pedalata. Ci costringe a selezionare il contenuto del bagaglio, insegnandoci la parsimonia. Ci mantiene in forma. Tuttavia non è una cosa “per tutti”. Non soltanto perché bisogna essere allenati per pedalare tanto, ma anche perché non è facile pianificare un percorso. In questi casi, però, ci si può affidare a guide esperte e specializzate nel settore.
Le guide in bicicletta
L’idea di passeggiate organizzate in bicicletta non si discosta molto dalla tradizionale “visita guidata” . Si presuppone soltanto che la guida sappia pedalare, sappia parlare mentre pedala senza affaticarsi e sappia resistere su lunghi percorsi. In Italia è ormai diffusa la moda del cicloturismo con guida, sebbene in misura minore rispetto al resto d’Europa.
La guida in bicicletta può pianificare il percorso per noi, ci può condurre su sentieri sicuri e ci può spiegare quel che vediamo. Diventa così un modo più interessante di vivere il turismo in bicicletta. Tolto il peso della mappa da tenere a mente, a noi resta soltanto il gusto di pedalare. Occhi e orecchie aperti, per ascoltare la voce del nostro cicerone su due ruote che ci mostra il mondo. A chi bisogna rivolgersi per un tour in bicicletta con una guida?
Gli enti di formazione di ciclo-guide
Si può andare direttamente alla fonte e chiedere agli enti di formazione che preparano le cosiddette “ciclo-guide”. Il primo in assoluto è UISP (Unione Italiana Sport per tutti) che da anni collabora con la Lega Ciclismo per preparare figure esperte del territorio ma anche in grado di affrontare lunghi percorsi in bicicletta. Pedalare mentre si parla non è semplice, i soggetti devono essere in perfetta forma fisica.
Allo stesso scopo, associazioni come AMI, SIMB oppure come l’Accademia Mountain Bike italiana hanno dei corsi di formazione e degli elenchi di persone in grado di pianificare, spiegare e illustrare percorsi cicloturistici a comitive o piccoli gruppi di ciclisti. Rivolgendosi a questi enti, si potranno avere consigli sulle guide da assumere per una gita su due ruote.
Come orientarsi online
Se gli enti di formazione non fossero abbastanza, potrete cliccare su internet “accompagnatore cicloturistico” per vedere chi fornisce questi elenchi di viaggi organizzati. Bikeitalia, ad esempio, oppure Biciviaggi. Girolibero è invece un punto di riferimento quasi universale, perché nasce proprio come tour operator del cicloturismo con guida e propone itinerari in Veneto, sulle colline toscane e anche in Austria e Germania. Affidarsi a Guide-mtb.it è anche un buon modo di trovare tour organizzati con guide preparate e allenate al duro mondo delle Mountain Bike.
Anche Viaggiareinbici propone itinerari, con guida, interessanti. Per lo più nel centro Italia: Toscana, Umbria, la via Francigena, la Val d’Orcia per pedalare tra colline mai troppo ardue, con tour adatti a tutta la famiglia. Fiab Milano Ciclobby propone invece itinerari in Lombardia e in Piemonte. Per chi ama le città d’arte, anche pedalate storico-artistiche nel centro di Milano.
Seppure ancora poco nota e riservata a pochi coraggiosi, anche l’attività cicloturistica in Sicilia vale la pena. Le salite saranno più ardue, i percorsi più stancanti, ma le guide sono preparatissime e vi porteranno alla scoperta di spiagge, campi di grano e perfino sulle ripide curve dell’Etna! Potete esplorare le opzioni con Sicilybiketouristservice.it oppure con Stradavaldinoto o ancora con Sicilycycling.