Proprio durante la giornata del 9 novembre è stata nuovamente attivata la piattaforma per la richiesta del buono mobilità. Si riparte con le pre-registrazioni, ma questa volta solo per chi ha già effettuato un acquisto e vuole chiedere il rimborso fino al 60% sull’importo speso e fino a un massimo di 500 euro. Dopo le promesse fatte dal Ministro Costa, dunque, non poteva esserci notizia migliore per chi ancora non era riuscito ad accaparrarsi il rimborso nella giornata del click-day del 3 novembre scorso. Piattaforma, quindi, regolarmente rimessa in funzione e nuova caccia al bonus mobilità, che assicura il rimborso fino al 60% della somma spesa per l’acquisto di una bici, un monopattino o un mezzo elettrico.
Bonus mobilità 2020: Tutte le novità che dobbiamo conoscere
Il bonus come già espressamente ribadito dalle istituzioni, può essere richiesto una sola volta e per l’acquisto di uno solo dei beni previsti dal Ministero, come: ebike, monopattini, bici e segway. A partire da oggi, dunque, ci sarà tempo fino al prossimo 9 dicembre per pre-registrarsi nuovamente sulla piattaforma – registrazione dedicata a tutti coloro che durante il click-day del 3 novembre non erano riusciti ad aggiudicarsi una parte dei fondi messi a disposizione – e caricare i propri dati e quelli riguardanti il mezzo acquistato, la fattura o lo scontrino parlante. Come detto, quindi, a differenza della prima, questa seconda fase è dedicata solamente a chi ha già effettuato un acquisto tra il 4 maggio 2020 e il 2 novembre 2020. Dopodiché il Ministero procederà con l’erogazione dei fondi – che arriveranno tra gennaio e febbraio 2021 -, calcolando quanti cittadini sono rimasti fuori durante la prima tranche di rimborsi. Come scritto sul sito, infatti, la pre-registrazione non darà alcun beneficio specifico, ma serve al Ministero solamente per quantificare quante risorse saranno necessarie per soddisfare tutti quei cittadini che in questi mesi hanno acquistato un mezzo e che sono rimasti fuori lo scorso 3 novembre.
Come si ottiene il rimborso del Bonus mobilità 2020
Per ottenere il rimborso, bisogna accedere al sito ufficiale e registrarsi, con un’identità Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale). A quel punto, va scansionato il documento di acquisto (fattura o scontrino parlante) e farlo diventare un documento pdf da inviare, assieme alle proprie coordinate bancarie per ricevere poi il rimborso via bonifico. Per questa misura sono stati stanziati in totale 210 milioni di euro: per il rimborso su un acquisto già fatto, farà fede la data di inserimento della richiesta e non quella sullo scontrino. L’identità Spid serve anche per chi non ha ancora effettuato l’acquisto e vuole richiedere il bonus da spendere entro il 31 dicembre. In questo caso, il richiedente riceverà un buono mobilità che consegnerà al negoziante, al momento dell’acquisto. Quest’ultimo verrà poi rimborsato dal Ministero
Chi può richiedere il rimborso
Ricordiamo che il bonus arriva al massimo a 500 euro, appunto per coprire fino al 60% del costo, e può essere richiesto solamente dai residenti nei comuni con oltre 50.000 abitanti. Con l’eccezione dei comuni delle Città Metropolitane, che possono avere un numero di abitanti anche inferiori. Non è valido per l’acquisto di accessori, come caschi, catene o ricambi per i propri mezzi.