Il Molise in bici: i percorsi più belli

Molise in bici

Il Molise è una regione davvero stupenda e magica. Terra di riserve che sono patrimonio Unesco per la biodiversità e con delle eccellenze sorprendenti. Le terre montane del Molise sono facilmente raggiungibili da Roma, Napoli e dalla costa Adriatica e, al contrario di quello che si possa pensare, questi luoghi presentano un costante turismo di prossimità e anche una discreta presenza di strutture con un livello davvero buono. Il percorso attraversa i tratturi, antiche vie della transumanza che collegavano l’Abruzzo alla Puglia, il Sentiero Italia del CAI ma anche due ferrovie, la Sangritana e la Sulmona-Isernia. La prima attualmente non è attiva mentre la seconda, momentaneamente sospesa al traffico ordinario, è un notevole esperimento del nascente turismo ferroviario italiano; è nota come la “Transiberiana d’Italia” e grazie a Fondazione FS e “Le Rotaie Molise” è spesso possibile portare a bordo anche le biciclette durante i viaggi in treno storico mentre in inverno è consigliabile un paio di sci per raggiungere le piste abruzzesi di Roccaraso e Campo di Giove.

Chiauci, Pescolanciano, Carovilli, Vastogirardi, San Pietro Avellana

Questi sono alcuni dei comuni di questo breve viaggio e che sono anche delle stazioni della ferrovia ormai ultracentenaria e sono anche delle stazioni di posta dei tratturi dove migliaia di capi transumavano da e per l’Appennino. Quindi ad esempio i parcheggi delle stazioni sono un ottimo punto di ritrovo per iniziare il proprio giro in bicicletta parcheggiando qui le nostre autovetture. Potremo seguire strade che sono decisamente poco trafficate, oppure, se in mountain bike si potrà andare su strade biance o anche sentieri e percorsi meno battuti. Dalla stazione di Pescolanciano è una costante salita attraverso dei boschi fitti appartenenti alla Riserva Ambientale di Collemeluccio e dopo qualche chilometro arriveremo all’anfiteatro sannitico ed il delizioso paese di Pietrabbondante completamente incastonato tra le rocce. Salendo più in alto c’è un’antica rocca che svetta in lontananza e poi scollinando velocemente verso bivio Staffoli che è una piana verde dove potremo vedere correre liberi i cavalli e che nel mese di agosto ospita la corsalonga che è un evento degno del miglior west americano. Torneremo poi a salire verso Vastogirardi e San Pietro Avellana. Qui il panorama domina con il suo verde dei boschi dove si svolge una nota fiera del tartufo bianco e nero. In questi luoghi infatti ci sono grandi produttori. Se vi fermerete in un ristorante le portate ve lo confermeranno.

MontediMezzo

Un luogo spettacolare dove il Corpo Forestale dello Stato mantiene in perfette condizioni diversi sentieri fruibili buona parte dell’anno, alcuni didattici ed altri percorribili in mountain bike ma soprattutto accessibili anche ai disabili. I sentieri raccordano tutti alla caserma in cui il personale veterinario si prende cura della notevole fauna selvatica ferita accidentalmente, aiutando così il reinserimento degli animali nel loro contesto ambientale. Quindi, oltre ad essere adatto ad una bella pedalata è piacevole anche per far conoscere ai più piccoli diverse specie rare. L’anello, o meglio dire gli anelli che compongono il percorso, permettono di partire da vari punti. Attualmente i tratti sterrati o su sentiero non hanno segnaletica e costante manutenzione ma è evidente che questi centri potrebbero diventare, grazie alla cooperazione con associazioni ed appassionati, un ottimo punto di riferimento visti i costi contenuti e l’ottima qualità generale dei servizi. Se si tiene conto della vicinanza a grandi città è ancora più evidente il potenziale di un territorio ottimale per l’outdoor in genere.

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