Se amate il cicloturismo perché amate la natura, la cura dell’ambiente, lo sport sano nulla è più bello e intrigante di una pista di montagna. Ma se non volete faticare troppo e godervi il paesaggio anche mentre spingete una bicicletta, considerate un paesaggio montano … non eccessivamente ripido. E magari con un clima perfetto. O con uno specchio d’acqua a rendere tutto più gradevole.
Insomma, immaginate una passeggiata in bici sulle sponde del lago di Como. Il bellissimo lago Lario, che tutti conosciamo grazie alle parole di Manzoni come “quel ramo del lago di Como”, si districa tra altissime montagne formando una Y rovesciata. Tre lunghi rami, quindi, che conducono in tre ambienti egualmente meravigliosi della Lombardia più estrema. Fare cicloturismo lungo questo lago è una sfida alla bellezza, che chiunque vorrebbe provare almeno una volta. Ecco come fare.
Ciclovia della Valsàssina
Uno dei percorsi in bici più semplici del lago, adatto anche a famiglie con bambini o a persone non perfettamente allenate. L’itinerario parte da Barzio e segue per 13 km il corso del torrente Pioverna. L’arrivo è previsto a Taceno. Lungo la passeggiata si attraversa la spettacolare Valsàssina, immenso spazio verde circondato dalle cime delle Alpi Grigne e quelle delle Alpi Orobie. La ricchezza di queste terre rende la Valsàssina il regno dei buoni formaggi e delle polente di qualità. Ricordatelo, quando scenderete dalla bici per pranzare!
Tra Garlate e Olginate
Un po’ più difficile il percorso ciclistico che forma un anello con punto di riferimento la città di Lecco. La partenza è proprio da questo centro urbano, per inoltrarsi in Val d’Adda e ammirare da vicino i Laghi di Garlate e Olginate. Formati da sbarramenti e allargamenti del fiume Adda, questi due laghi sono fortemente legati al percorso letterario manzoniano.
Intorno al lago di Garlate sorgerebbero infatti i villagi di Renzo e di Lucia e il convento di Fra’ Crisoforo, da “I Promessi Sposi”! I paesi che danno il nome ai due laghi sono deliziose mete da visitare. Si prosegue poi verso Calolziocorte e si attraversa l’Adda proprio grazie a un ponte ciclo-pedonale. Si torna quindi a Lecco, dopo 20 km di pianura non faticosa (adatta anche ai bambini) ma sicuramente più impegnativa di altri percorsi.
Parco Adda Nord
Anche questo itinerario è fattibile un po’ da tutti, sebbene sia il preferito da chi ama i sentieri sterrati di montagna. Si parte da Lecco, si passa anche qui dai Laghi di Garlate e si arriva a Olginate ma non si prosegue verso Calolziocorte, piuttosto si svolta a ovest. Il percorso si snoda per 30 km totali, ritornando a Lecco da un’altra via. Si attraversa la parte “produttiva” di questo angolo di Lombardia, paesini industriali, monumenti di ingegneristica che però non sembrano fuori luogo nel panorama di alte cime che si apre intorno. Calolziocorte merita una menzione a parte: tipica località alpina, nonostante la vicinanza al laghetto, presenta una notevole quantità di monumenti specialmente chiese di epoca medievale.
Scoprire Bellagio
Una bella passeggiata in bicicletta non sempre segnalata nelle guide cicloturistiche è quella che collega Como a Bellagio. Sono ben 50 km di pedalata, ma quasi sempre su strade comode e ampie. Si costeggia di fatto sempre il lago, e si lascia l’elegante Como per raggiungere la regina delle ville di lusso, Bellagio.
Si corre senza particolari ostacoli o problemi lungo strade asfaltate, che attraversano macchie di verde costellate da ville principesche. Il percorso è lungo, ma non eccessivamente faticoso, e il premio finale è il panorama impagabile che si gode una volta arrivati a Bellagio. Lungo la via, non perdetevi lo spettacolo di scultura naturale dei Massi Erratici di Torno.